CREATIVE EUROPE COOPERATION WEBINAR 2023
Open Street aisbl organizza mercoledì 25 e venerdì 27 Gennaio 2023 un webinar di due giorni. L'incontro sarà finalizzato a comprendere tutti gli aspetti teorici e pratici dell'ultimo Bando Europa Creativa - Progetti di cooperazione - al fine di preparare buone candidature entro la scadenza del 23 febbraio 2023.
Open Street è una rete che attraversa l'Europa e ha avuto successo con i bandi per la cultura dell'Unione Europea innumerevoli volte. Uno dei suoi compiti è avvicinare le organizzazioni del settore delle arti peformative di tutti i paesi del continente e favorire la creazione di nuovi partenariati. Ecco perché l'iniziativa di fine Gennaio non è solo un workshop ma un evento di cooperazione culturale.
L'incontro avverrà sulla piattaforma Zoom. Sarà possibile seguire e partecipare ai due pomeriggi di lavoro in lingua inglese, in italiano e francese, grazie alla predisposizione di 3 diversi canali audio all'interno della piattaforma e alla traduzione simultanea realizzata da interpreti professionali.
L'Agenda Europea dei Festival delle Street & Circus Performing Arts aggiornata mese per mese
VERSO UN' ASSOCIAZIONE EUROPEA OPEN STREET

Durante la vetrina OPEN STREET 2011 è emerso come in tutta Europa sia vivo il desiderio di continuare l’esperienza della cooperazione anche successivamente al programma di attività finanziato dalla Comunità Europea (che terminerà il prossimo giugno): a tutt’oggi il network comprende quasi 700 membri di quasi 30 paesi europei, suddivisi tra artisti, compagnie, direttori di festival, operatori, amministrazioni pubbliche, che hanno le stesse esigenze di misurarsi e confrontarsi con le creazioni, le idee, le modalità lavorative. Una cooperazione così variopinta e multilingue, ha dato vita in questi anni ad importanti “relazioni intellettuali” sia tra gli artisti che tra gli operatori, relazioni che a volte si ritrovano espresse in maniera evidente nelle produzioni artistiche. La cooperazione europea è indispensabile per la circolazione di quelle idee e proposte che sono fondamento per l’unità e l’identità culturale dell’Europa; i prossimi mesi saranno improntati dunque alla consolidazione del network, attraverso un lavoro che presupporrà la partecipazione di tutti quelli che si ritrovano con questa linea di pensiero e di lavoro, sia tra quanti si sono avvicinati recentemente ad Open Street che tra i fondatori.
Proprio questi ultimi stanno maturando l’idea di lanciare la nascita di una Associazione Internazionale che trasformi i rapporti informali legati alle attività del network, in rapporti strutturali e duraturi, con precisi impegni per obiettivi comuni. L’auspicio è che l’assemblea costitutiva di questo nuovo soggetto si possa svolgere prima della fine del programma sostenuto dalla UE.
La buona riuscita della vetrina, a detta di chi vi ha partecipato in entrambe le vesti, lascia intendere che il lavoro per la nascita di questa associazione sarà sicuramente impegnativo ma altrettanto interessante e allettante proprio per le tante diversità che si incontreranno ad uno stesso tavolo per discutere e progettare lo sviluppo dell’arte di strada.
OPEN STREET...OPEN SQUARES...

Distinguere l' attività di spettacolo professionale, quella delle compagnie che frequentano i festival, dall'attività degli artisti che fanno libero spettacolo a cappello è oggetto di molte divergenze di vedute in campo europeo: in molti paesi, da parte della maggior parte di operatori e compagnie professionali, l'attività a cappello non viene vista come attività artistica vera e propria, ma addirittura come un accattonaggio evoluto, negando ogni possibile convivenza tra le due discipline, cosa che invece viene vista utile da molti artisti europei: alcuni di essi, infatti, presenti a Fermo in occasione della 2° edizione della vetrina europea OPEN STREET, erano desiderosi di sapere di più non solo sulla realtà nazionale di festival ed eventi, ma anche sulla situazione italiana del libero esercizio a cappello. Un artista che volesse organizzarsi una tournée in Italia troverebbe le due attività assolutamente complementari: gli eventi a cachet hanno luogo perlopiù nei weekend, e chi si trovasse a restare in Italia per più settimane avrebbe il problema di procurarsi delle entrate anche nei giorni feriali, tra un evento e un altro.E in questi casi il cappello può essere senza dubbio utile...Di qui l'esigenza, specie di artisti solisti e piccole compagnie, di essere informati al meglio. Noi della sede italiana del FORUM Europeo OPEN STREET ben volentieri ci siamo messi a disposizione, cercando di spiegare la situazione italiana, che non è certo di facile comprensione.
Allo stesso modo, molti artisti ci raccontavano della situazione nel loro paese, e bisogna dire che, a grandi linee, le problematiche sono le stesse ad ogni latitudine: gli enti locali cercano di risolvere con provvedimenti che non sono mai il meglio, e sempre nell'ottica che lo spettacolo di strada debba essere considerato come un problema da risolvere più che una risorsa sociale e culturale per la comunità. Da questo punto di vista, praticamente tutte le amministrazioni la vedono allo stesso modo.Affrontare queste problematiche a livello europeo e definire, anche in questo campo, quelle che dovrebbero essere le buone pratiche amministrative, può rappresentare un obiettivo da perseguire per un network transnazionale come Open Street.
In questa fase, il FORUM è impegnato nella raccolta di quanta più documentazione possibile per la definizione di un quadro esauriente su come il libero spettacolo di strada e degli artisti che fanno spettacolo a cappello vengono recepiti da publico, operatori e altri artisti di diverse culture europee.
Open Street fa pertanto appello a tutti gli artisti,compagnie, operatori del settore di tutta Europa per ricevere materiali inerenti la libera rappresentazione a cappello: leggi statali, regolamenti comunali di città e villaggi, testimonianze personali, articoli di giornale, news online, web links, video, senza dimenticare multe, verbali, processi e giuste condanne al rogo!
Potete inviare i vostri materiali a staff@fnas.org, indicando in oggetto della mail il nome della città coinvolta.
Ringraziamo tutti per la cooperazione!
13-16 OTTOBRE 2011, SHOWCASE A FERMO E MONTEGRANARO
Grande partecipazione di artisti, compagnie e operatori provenienti da tutta Europa

L’ultima vetrina nell’ambito del progetto europeo Open Street, che si è svolta lo scorso ottobre tra Fermo e Montegranaro, è stata un grande successo per l’ampia partecipazione di artisti, compagnie, direttori e operatori di festival, funzionari di enti pubblici, che provenivano da 19 paesi europei. In quattro giorni è stato ribadito che l’incontro personale e il conseguente dialogo tra chi produce e chi programma, rappresenta una parte essenziale nel mondo dell’arte di strada, proprio per le diverse proposte culturali che riflettono, quasi sempre, la cultura di origine. Lo scopo culturale del network, non va dimenticato, non è secondario a quello economico, perché lo scambio di esperienze professionali garantisce una circolazione di idee e proposte che sono altamente significative per l’unità europea e la sua identità, ma anche per la produzione artistica tout-court. Dalla vetrina è uscito un quadro molto variegato, vivace e stimolante dell’arte di strada in Europa, nel quale può capitare che le stesse storie vengano raccontate con tecniche e suggestioni molto diverse e altre volte gli spettacoli evidenzino una precisa connotazione culturale, a dimostrazione che l’identità europea ha come punto di partenza proprio le culture nazionali. Dal punto di vista prettamente organizzativo, la scelta di avere meno compagnie “show demo” (30 rispetto all’ottantina della scorsa edizione), ha permesso a ciascuno di essere visto (e agli operatori di vedere), oltre a dare a tutti la possibilità di potersi parlare direttamente; questo ha creato una maggiore possibilità di relazione e, a conferma di ciò, sono già andati in porto alcuni contratti per la prossima stagione estiva. Sul blog di questo sito sono visibili i numerosi commenti arrivati da molti partecipanti, a testimoniare come la modalità della vetrina sia stata realizzata e recepita in maniera positiva. Per il prossimo giugno, alla chiusura del progetto, è prevista inoltre una pubblicazione editoriale che faccia il punto sull’arte di strada in Europa. Una parte del lavoro, dedicato alla situazione dell’arte di strada dei diversi paesi aderenti al network, sarà curato dall’Università di Macerata (coadiuvata in questo dalla FNAS). Durante la showcase di Fermo, quattro stagisti (di cui 3 laureati), hanno potuto incontrare alcuni tra direttori artistici, artisti e compagnie provenienti da tutta Europa e iniziare così la loro indagine, utilizzando un questionario precedentemente preparato. Al centro delle conversazioni, cui seguiranno nei prossimi mesi indagini più approfondite e specifiche, vi erano i singoli sistemi culturali analizzati dal punto di vista creativo, professionale, distributivo e legislativo.
LA STRADA (OPEN) FESTIVAL A BREMA
A Brema gli spettacoli della sezione tedesca dell' Open Street Festival.
Il prossimo appuntamento in agenda per il progetto Open Street è l'Open Street Festival, che si terrà a Brema nell'ambito della 17a edizione del festival "La Strada", dal 18 al 21 Agosto 2011. "La Strada" è organizzato da TheaterKontor, il co-organizer tedesco del progetto. Il programma prevede diversi spettacoli che erano stati selezionati in occasione della prima edizione della Vetrina Internazionale Open di Fermo; alcuni di essi sono presentati in prima assoluta per la Germania.
>>> PROGRAMMA GENERALE
II OPEN MEETING A MONTEGRANARO (Giugno 2011)
In occasione del Open Street Festival di Montegranaro, programmato nell’ambito del Veregrastreet festival, lo scorso 25 giugno ha avuto luogo l’OPEN STREET Forum, focalizzato sul tema
«The Urban Show in the Open City»
Al meeting erano presenti numerosi operatori italiani e stranieri: il sindaco di Montegranaro, sig. Gastone Gismondi e Giuseppe Nuciari project Leader di Open Street; Rosalba Ortenzi, consigliere Regione Marche; Mario Andrenacci, presidente ANCI Marche; Guglielmo Massucci, assessore al turismo provincia di Fermo; Graziano Di Battista, assessore alla cultura del Comune di Montegranaro; Gigi Russo, presidente F.N.A.S.; Alessio Michelotti, direttore F.N.A.S.; Gabriele Koch, Direttrice Artistica del Festival La Strada - Brema (DE); Ewa Salamon, della Città di Danzica (PL); Laurent Bourdereau, Conseil Général de l'Essonne (FR); Marta Almirall, Comune di Barcellona (ES); Al Seed, Direttore Artistico del Conflux Festival - Glasgow (UK); Jean Felix Tirtiaux, Direttore Artistico del Festival Namur en Mai – Namur (BE); Alessandro Serena, Ass.Circo e Dintorni; Boris Vecchio, Direttore Artistico del Festival Circumnavigando – Genova (IT); Wanda Circus, consigliere F.N.A.S.; Fabrizio Gavosto, Direttore Artistico del Festival Mirabilia – Fossano (IT) ; Sergio Aguirre e Manola Nifosi, Direttori Artistici del Festival Luglio Bambino - Campi Bisenzio (IT); Rada Nimmrichter e Florian Puschmann, Università di Brema; Roberto Leopardi, Silvia Criscuoli, Marta De Bastiani, coordinamento Open Street /FNAS.
Dopo il saluto di benvenuto del sindaco della città di Montegranaro, project leader del progetto,
GASTONE GISMONDI ha preso la parola
GIUSEPPE NUCIARI, direttore artistico del festival VEREGRASTREET che ha espresso a grandi linee i temi che sarebbero stati affrontati nel meeting, in particolare capire come la presenza dell’arte di strada possa influenzare la vita delle città dal punto di vista di relazioni sociali, incremento turistico e un nuovo modo per il cittadino di rapportarsi alla città nel suo insieme.
La sig.ra
Rosalba Ortenzi, Consigliere della Regione Marche, si è invece soffermata sui punti della sua proposta di legge regionale per lo spettacolo di strada, che porterebbe ad una maggior considerazione dell’arte di strada da parte delle amministrazioni del territorio.
Il Presidente FNAS, Luigi Russo, ha evidenziato quanto progetti come OPEN STREET possano far comprendere meglio le distanze e le affinità che ci sono tra le diverse realtà europee e di come sia importante sostenere le diversità culturali dei singoli paesi europei, anche attraverso il patrimonio comune dello spettacolo di strada.
E’ seguito poi l’intervento di
Gabriele Koch, direttore artistico del festival La Strada a Brema, la quale ha sottolineato come, nonostante eventi importanti e di grande richiamo e visibilità, in Germania è ancora faticoso far comprendere alle istituzioni culturali finanziatrici, che anche l’arte di strada può essere considerata un momento di cultura.
Laurent Bourdereau, direttore del Compartimento di Chamarande e Méréville, vede l’Europa come una rete in cui si mettono in comune delle iniziative che inventano nuovi modelli per un mondo fondato sulla sperimentazione delle relazioni sociali piuttosto che sulla creazione di opere d’arte.
La
coordinatrice degli eventi culturali della città di Barcellona, MARTA ALMIRALL,
ha presentato la grande festa di cui si occupa, LA MERCE’, festa che celebra il patrono della città catalana e che di fatto riconsegna la città alla vita sociale dei suoi abitanti
Il quinto intervento al meeting è stato quello della
responsabile per la promozione degli eventi culturali di Gdansk, EWA SALAMON, che ha sottolineato come la città si impegni affinché gli eventi siano disponibili sempre per tutti i cittadini, di ogni ceto sociale, coinvolgendo tutta la città, dal centro alle zone più periferiche e sobborghi più poveri, riconoscendo nello spettacolo di strada la disciplina più aderente a questo principio di “libertà della cultura e cultura della libertà” che da sempre guida le scelte artistiche e culturali della città.
Il
direttore della FNAS, ALESSIO MICHELOTTI, ha spiegato come il progetto OPEN STREET debba e possa essere uno strumento da usare per comparare diverse esperienze; avviare analisi sui rapporti tra istituzioni e arte di strada in vari paesi europei; condividere problematiche e conflitti; incrementare al meglio la promozione per valorizzare l’A.D.S.; assumere maggior influenza; valorizzare il ruolo dello spettacolo popolare nella cultura europea considerato elemento fondamentale dell’identità culturale europea.
ALESSANDRO SERENA dell’Associazione Circo e Dintorni, nonché insegnante di storia del circo all’Università di Milano, ha presentato un’interessante analisi dell'evoluzione della figura dell'artista girovago (dal trovadore medioevale al saltimbanco, agli zani del '500, alla nascita della commedia nei luoghi deputati) e il conseguente rapporto con l'evoluzione degli spazi urbani, dal borgo medioevale alle città.
Gli interventi di
MARIO ANDRENACCI, presidente ANCI Marche (Associazione Nazionale Comuni Italiani), GUGLIELMO MASSUCCI, assessore al turismo della Provincia di Fermo e di GRAZIANO DI BATTISTA, assessore alla cultura di Montegranaro, hanno preso spunto da quanto si verifica nel Veregrastreet, il più importante evento di strada della regione, per sostenere che la politica deve supportare l’arte di strada, anche perché dal punto di vista economico gli eventi si sono rivelati ottimi investimenti.
Il meeting si è concluso con l’appuntamento dato a tutti da Gabriele Koch a Brema, il prossimo agosto, dove all’interno del Festival La Strada ci sarà un momento di confronto tra operatori di tutta Europa.