martedì 8 / 10 / 2024 | 1335 membri |
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1) PRENDI VISIONE DELLO STATUTO DI OPEN STREET AISBL
2) SE NON SEI GIA' REGISTRATO EFFETTUA LA REGISTRAZIONE
3) VERSA LA QUOTA ASSOCIATIVA
Ordina QUI la guida completa all'arte di strada in Europa... Un vero e proprio vademecum per chi vuole conoscere più da vicino lo spettacolo di strada europeo o ha bisogno di trovare nuovi canali per diffondere le proprie attività nel contesto internazionale.
OPEN MEETING A NAMUR
4 Giugno 2011, Maison de la Culture. L’Arte di Strada è nel dominio delle industrie culturali ?
SCATTI D'AUTORE A NAMUR EN MAI OPEN FESTIVAL
OPEN STREET A NAMUR, IN GIUGNO !
Gli spettacoli di OPEN STREET nella capitale della Vallonie, dal 1 al 5 Giugno
PROGRAMMA
Promotion des Arts Forains, associazione organizzatrice, è Coorganizzatore di OPEN STREET. Il suo ruolo, durante il 2011 e il 2012, sarà quello di favorire il dialogo intenazionale e di offrire nuovi strumenti per lo sviluppo dell'arte di strada. Sede Belga del Forum Internazionale permanente, ospiterà il 4 Giugno il meeting "L'industria culturale e la creatività".
Nell'ambito del programma ufficiale del Festival assisteremo ad una vera e propria sezione OPEN STREET, nella quale verranno presentate oltre 20 rappresentazioni realizzate da compagnie provenienti dai paesi cooperanti.
Tra queste:
- HULAN ZUND - CIRCUS MUSIC AND DANCE (IT - MONGOLIA)
- FIREFINGERS "MISS FLAMES - DANCE OF FIRE (ISR)
- BACCALA' CLOWN "PSS PSS (CH)
- PONTEN PIE "COPACABANA (ES)
- ALBERTO CACOPARDI ET NUNC - DANCE & FIRE (IT)
PARTE IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI SIBIU
27 MAGGIO - 05 GIUGNO 2011 - 4 compagnie partecipano grazie alla cooperazione di OPEN STREET
PROGRAMME
OPEN MARKET FOR PERFORMANCE
OPEN FESTIVAL A MONTEGRANARO
21-27 Giugno 2010
Aprire le porte della città alle arti performative significa evidenziare il valore degli spazi urbani destinati alla vita sociale, rafforzare la coesione all'interno delle comunità, incrementare l'attività turistica locale, creare nuovi percorsi per lo scambio e l'integrazione tra i diversi paesi europei.
La creazione di un dibattito internazionale, il confronto tra leggi, normative, modelli di strategia urbana e politiche per lo sviluppo delle arti performative potranno condurre ad una nuova presa di coscienza e produrrà nuovi stimoli per amministratori e operatori artistici. Tale percorso non potrebbe essere intrapreso ad un semplice livello regionale o locale.
Il nostro paese, ora, è l'Europa!